lunedì 6 gennaio 2014

2014...si ricomincia...

L'Epifania tutte le feste le porta via, diceva la mia nonna... e mia madre, ligia e rigorosa alle regole, ha sempre sostenuto che appena dopo la Befana era assolutamente necessario sbaraccare tutto ciò che era Natale per tornare alla normalità. E io oggi ho fatto così: impacchettato alberi, ritirato palline, avvolto luci...e sistemato tutti quei regali rimasti sotto l'albero.
Tra loro ho trovato questo.
E lui, merita una descrizione speciale.
Un po' perché è di cibo che si tratta...un po' perché fa bene...e un po' perché è bello da impazzire...

Non so se li conoscete già...
Io ho avuto l'onore di cenare con loro (http://www.quellidelsabato.it) in una calda serata di luglio, serata nella quale avevo promesso post e racconti...ma poi la mia vita informatica e non solo ha, come dire, preso un'altra via. Ora non so se le cose sono sistemate o meno. So che ogni volta che mi capita sotto mano questo libro non posso far altro che sorridere.

Vi racconto come è andata...


Era una calda e afosa serata di fine luglio... Tutta la strada, come sempre, era in salita e ricca di ciottoli e di sassi, tra le altre cose...e io esibivo una zeppa vertiginosa perché in arrivo dall'inaugurazione di un negozio. Ma, come sempre, a tutto c'è una soluzione...
Il luogo prescelto per l'evento mi ha lasciato un po' perplessa: ho abitato vicino alla Badia di Dulzago per 20 anni e non mi ha mai entusiasmato...Ma per la prima volta, questa volta, l'ho guardata. Una meraviglia di borgo novarese. Tolto la zeppa e passata al mocassino ho iniziato finalmente a godermi la serata...


Aperitivo in corte con un finger food strepitoso creato e studiato per esaltare i crunch ma soprattutto servito con eleganza ed enorme senso del servizio da Maurino e Massimo.


Non avevo ben chiaro ancora cosa fosse tutto questo progetto...e probabilmente non l'avete nemmeno voi...Solo alla fine sono stata in grado di mettere insieme tutti i pezzi. 

A distanza di quasi sei mesi non posso pensare alla Juventus senza associare Maurino e il suo tatuaggio, non riesco a indossare la mia zeppa senza pensare a Massimo e la sua pungente auto-ironia, non riesco a dire "rosmarino" senza pensare a Lella ed al suo modo straordinario di pronunciare quella (e molte altre) parola.

A distanza di quasi sei mesi, oggi, con mille vicende che mi hanno (s)travolto, ringrazio chi ha insistito per farmi partecipare all'evento e chi ha reso possibile tutto questo. 
Perché dietro a Luigi che vuole portare più di 2 piatti, dietro a Eva con il suo stile impeccabile, dietro a Manuela che batte un cinque con una forza stratosferica, dietro a ognuno di loro ci sono persone che dedicano il loro tempo libero a tutto questo, senza aver nessuna paura di pronunciare la parola "matto". 


E ad oggi, come dice la mamma, non è dei matti che bisogna avere paura...ma di tutti quelli che si credono normali..


Non lo so se con il mio post di NON ricette sono riuscita a incuriosirvi almeno un pochino, se sono riuscita ad aggiungere alla loro pagina Facebook almeno un I Like, se quei crunch hanno solleticato il vostro palato, so solo che avevo voglia di cominciare così, RISANDOCI SU...

Buon nuovo inizio a tutti...


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